Unità di Aferesi

 

 
Settore di Emaferesi Terapeutica
S.C. Banca del Sangue
Certificazione UNI EN ISO 9001:2008 Reg. n° 3902 BS-A
Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino - Presidio “Molinette”

 

Il centro di raccolta delle Cellule Staminali Emopoietiche (CSE) da sangue periferico fa parte del Settore di Emaferesi Terapeutica della Struttura Complessa Banca del Sangue, che , fondata nel 1947, fu il primo Centro Trasfusionale Italiano.

La raccolta di CSE periferiche viene effettuata a donatori selezionati, dove il prodotto di raccolta viene reinfuso ad un ricevente HLA compatibile (trapianto di midollo allogenico ), oppure viene effettuata a pazienti, dove tale prodotto viene crioconservato e reinfuso allo stesso paziente in un particolare momento del suo percorso terapeutico (trapianto di midollo autologo ).

La prima raccolta di CSE periferiche per il trapianto autologo venne eseguita nel 1985. Nel 1995 iniziò quella per il trapianto allogenico da donatore famigliare ed, infine, nel 2004 venne eseguita la prima raccolta per il trapianto allogenico da non consanguineo, nell'ambito del Registro Italiano Donatori di Midollo (IBMDR), dove, il nostro centro prelievo risulta iscritto come CP-p TO01.

La raccolta viene effettuata mediante aferesi (dal greco: “portare via”), che consiste nella sottrazione, in circolazione extracorporea, di un singolo emocomponente (in questo caso di globuli bianchi) dal sangue di un paziente o di un donatore. Vengono impiegate delle apparecchiature automatiche, i separatori cellulari che, mediante centrifugazione, separano il sangue in entrata nei suoi emocomponenti, trattengono i leucociti in una sacca a parte e reinfondono il rimanente al paziente o al donatore. L'anticoagulazione è ottenuta mediante una soluzione contenente acido citrico (ACD formula A), un potente chelante dei calcio-ioni che, aggiunto al sangue prelevato, ne impedisce la coagulazione. Gli accessi venosi utilizzati sono di preferenza le vene antecubitali ; qualora non siano idonei viene utilizzato, nella maggior parte dei casi, un catetere venoso coassiale in una vena centrale. Quando le CSE del sangue periferico raggiungono un numero sufficiente, il paziente/donatore viene inviato nella sala aferesi della Banca del Sangue per eseguire la raccolta.

La durata media di una singola procedura è in rapporto al peso del donatore/paziente, si aggira comunque intorno alle 4 ore, 4 ore e mezza. Il numero di aferesi che vengono eseguite per un singolo paziente/donatore varia a seconda della quantità di CSE occorrenti per eseguire il trapianto e del grado della loro mobilizzazione nel sangue periferico: in media sono circa due – tre. Non è infrequente eseguirne una sola.

Gli effetti collaterali più frequenti sono di lieve entità e sono costituiti dalla possibilità che si formino degli ematomi in sede di inserzione degli aghi e che compaia una sensazione di formicolio alle labbra dovuto all'anticoagulante usato.

Una volta terminata l'aferesi, il don./paz. viene riaccompagnato nella struttura di provenienza.

 

In alcune condizioni sul prodotto raccolto vengono eseguite alcune manipolazioni, delle quali le principali consistono nella deeritrocizzazione. e nella deplasmatizzazione, ovvero la sottrazione rispettivamente di eritrociti e di plasma. La prima può essere eseguita mediante aferesi (CSE di origine midollare) oppure manualmente (CSE periferiche), in dipendenza della quantità di globuli rossi contenuti. La deeritrocizzazione si effettua in caso di incompatibilità maggiore del sistema gruppo-ematico ABO tra le CSE allogeniche ed il ricevente oppure per ridurre il volume delle CSE midollari autologhe per essere crioconservate. La deplasmatizzazione si effettua in caso di incompatibilità ABO minore tra le CSE allogeniche ed il ricevente, oppure per concentrare le CSE midollari o periferiche prima di essere crioconservate.

Infine il prodotto viene consegnato direttamente al reparto per essere infuso al ricevente (trapianto allogenico) oppure al laboratorio di crioconservazione per essere congelato (trapianto autologo).

 

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